È stato di recente pubblicato il decreto attuativo della Legge sul Made in Italy per favorire la valorizzazione, la promozione e la tutela della produzione italiana.
L'incentivo, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a favorire l'innovazione nelle startup e microimprese. Questo sostegno si concretizza attraverso un contributo destinato all'acquisto di servizi professionali, forniti esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per il processo di brevettazione delle invenzioni industriali.
La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.
Tramite il “Voucher 3I” sarà possibile acquisire servizi di consulenza quali: a) la verifica della brevettabilità dell'invenzione e ricerche di anteriorità preventive; b) la redazione della domanda di brevetto e presentazione della stessa presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi; c) il deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
L’importo dell’agevolazione consisterà nelle somme di euro 1.000 euro + IVA per il servizio di cui alla lettera a), 3.000 euro + IVA per la lettera b) e 4.000 euro + IVA per la lettera c).
Possono beneficiare del voucher 3I esclusivamente le start-up innovative (1) e le microimprese (2), le quali potranno richiedere la concessione di un solo voucher 3I, per un solo servizio (3).
Per potere accedere all’agevolazione, si prevede che il soggetto richiedente debba presentare una apposita domanda al soggetto gestore (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. - Invitalia) nella quale specificare la tipologia del servizio di consulenza di cui intende beneficiare, nonché’ il fornitore individuato e la relativa accettazione dell'incarico.
È lo stesso soggetto gestore al termine di una valutazione a procedere al pagamento per l'intero importo della fattura.
Nell’attesa del decreto del Ministero che fisserà il termine di apertura per la presentazione delle domande ad Invitalia, si consiglia di monitorare la pagina web del MIMIT www.mimit.gov.it
(1) le imprese di cui all'art. 25, comma 2, del decreto-legge n. 179/2012, iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all'art. 25, comma 8, del medesimo decreto-legge n. 179/2012;
(2) le microimprese come definite dall’allegato 1 del regolamento (UE) n. 651/2014, che occupano meno di dieci persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro;
(3) Non possono essere richiesti servizi per i quali il soggetto beneficiario abbia già ricevuto un voucher 3I ai sensi dell'art. 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni, con legge 28 giugno 2019, n. 58.