BREXIT: quali conseguenze per marchi e design dell'UE?

BREXIT: quali conseguenze per marchi e design dell'UE?

06/02/2020

Dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020, la Brexit si è conclusa e il Regno Unito non è più uno Stato membro dell'UE.

Quali le conseguenze per i marchi e i design dell’Unione Europea?

Fino al 31 dicembre 2020 non cambierà nulla: si è aperto infatti un periodo di transizione durate il quale il diritto dell'UE continuerà ad applicarsi nel Regno Unito.

In seguito, l’accordo di recesso firmato dalle parti prevede che ai diritti di proprietà industriale dell’UE venga accordata la stessa tutela di quella prevista per i titoli del Regno Unito.

Marchi e design registrati, privative per ritrovati vegetali, ecc. dovranno essere protetti allo stesso modo dei diritti di proprietà industriale nazionali. La conversione di un titolo dell'Unione in un titolo del Regno Unito avverrà in automatico, senza alcun riesame e a titolo gratuito.

Nel caso di domanda pendente depositata prima della fine del periodo di transizione,  il titolare avrà il diritto di depositare una domanda nel Regno Unito entro nove mesi dalla fine del periodo di transizione per lo stesso marchio riguardante prodotti o servizi identici o per lo stesso disegno o modello. In questo caso non è ancora chiaro se sarà necessario pagare una tassa. Maggiori informazioni verranno fornite dalle autorità inglesi nel corso del 2020.

La Brexit non avrà invece alcun effetto sui brevetti europei, governati dalla Convenzione del brevetto europeo che non è un trattato dell’UE: i brevetti europei con validità nel Regno Unito continueranno a rimanere validi allo stesso modo.

Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito dell’EUIPO.