MARCHI E MOTORI...

MARCHI E MOTORI...

23/07/2019

…per alcuni gioie, per altri dolori.

Gioia per la Ferrari 250 GTO, che per la prima volta vede risconosciuta ad un’automobile lo status di opera d’arte e quindi tutelabile con  la legge sul diritto d’autore. Il Tribunale di Bologna, Sezione specializzata in materia di impresa, ha accolto il reclamo promosso dalla Ferrari S.p.A. contro la Design Modena S.r.l. che stava promuovendo su riviste specializzate (tramite un rendering) una nuova auto che nelle forme riprendeva senza alcun dubbio il modello della Ferrari.

Il giudice ha riconosciuto non solo la creatività del modello, ma anche il suo valore artistico derivante dalla spiccata personalizzazione delle linee, delle forme e degli elementi estetici dell’auto, caratteristiche che l’hanno resa unica, una vera e pro]prio icona, riconosciuta da “numerosi premi ed attestazioni ufficiali della elevata qualità e del rilevante pregio del design” in pubblicazioni non solo del settore, da riproduzioni attraverso altre forme espressive, dalla celebrazione dell’auto in musei ed eventi pubblici internazionali  e del suo creatore, il designer “Sergio Scaglietti”, il cui livello artistico è testimoniato dal valore economico raggiunto dai pochissimi esemplari immessi sul mercato” ossia 36 esemplari , tra i quali uno è stato battuto all’asta da Sotheby’s per 45 milioni di dollari!

Il riconoscimento di opera d’arte comporta l’applicabilità per la Ferrari 250 GTO della tutela del diritto d’autore per cui il Tribunale ha sentenziato che la Design Modena ha realizzato una copia dell’opera altrui e inibito l’ulteriore diffusione del rendering, la produzione, la commercializzazione e la promozione di tale modello d’auto.

Dolori invece per la Porche 911.

Il Tribunale dell’Unione Europea ha confermato la nullità del design della Porche 911, depositato presso l’EUIPO nel 2010 dalla società costruttrice dell’autovettura.

L’azione contro la Porche era stata promossa da un’azienda tedesca di giocattoli che basava il proprio reclamo sulla mancanza dei requisiti di novità e carattere individuale, poiché il nuovo modello non sarebbe stato significativamente diverso dai procedenti design della Porche 911 usciti dagli anni ’60 fino ad allora.

Le argomentazioni della Porche, che contestavano le definizioni utilizzate dall’Ufficio Europeo per descrivere l’utente informato e il grado di libertà concesso dall’autore, non sono state accolte e il design quindi è stato annullato.

Magari la Porche potrà provare a invocare anche per la sua auto, altrettanto iconica della Ferrari, la tutela del diritto d’autore in quanto opera d’arte, sognata da tanti.